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PERCORSI DI CULTURA POLITICA – La coscienza e il potere. Forme e figure della politica –
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Descrizione
PERCORSI DI CULTURA POLITICA |
– La coscienza e il potere. Forme e figure della politica – |
Presentazione
Un tema perenne, quello del rapporto tra la coscienza e il potere. E tuttavia inedito per il carico di storicità che inevitabilmente esso comporta. Molte cose sono accadute negli ultimi tre decenni. Da un lato occorre ritornare ai fondamenti che stabiliscono il ruolo della libera autodeterminazione della coscienza, dall’altro ritrovare le categorie che definiscono lo sviluppo virtuoso di una politica democratica. L’autodeterminazione della coscienza oggi si pone nel confronto con la sua possibilità culturale e sociale di darsi come libertà e come responsabilità. Le sfide delle tecniche, della comunicazione, dei sistemi economico-sociali pongono nuovi limiti e condizionamenti.
La sfida che risorgenti fenomeni quali i nuovi nazionalismi, le ideologie sovraniste, le molteplici forme di populismo pongono alle democrazie richiedono uno sforzo di rialfabetizzazione. Ci sono aspetti della cultura odierna fortemente contrassegnati, da un lato, da una logica individualistica, se non anche narcisistica e, dall’altro, da dinamiche di tipo populistico che rimettono in questione i valori stessi della forma democratica della politica e del potere.
L’uscita dalla religione, così come la fine dei modelli narrativi dell’ultimo secolo, ha come creato un “collasso narrativo”, causato e causante una perdita di ottimismo e di fiducia nel tempo futuro. Dinamiche profonde che nell’accelerazione del cambiamento sociale e culturale creano come un presentismo che sembra non avere né il tempo necessario, né gli strumenti per sedimentare valori condivisi: il che determina una trasfigurazione delle libertà, a un tempo pretese come assolute e vissute come banali, con la perdita di ogni riferimento a un’etica sociale comune.
Il Novecento tragico non è finito neppure in Europa. La radice dei totalitarismi non è stata recisa. Tutto è rimesso in discussione, ancorché in forme diverse. Il rapporto legge e coscienza è certamente uno dei luoghi di sviluppo del tema della responsabilità in rapporto alla libertà; in questo rapporto si pone sia la sfida dello sviluppo delle democrazie (legittimità e legittimazione), sia la difesa delle libertà dai vecchi totalitarismi e dalle nuove autocrazie. Nella dialettica positiva tra libertà e responsabilità, tra obbedienza alla legge e sviluppo dei diritti, tra anelito della coscienza al bene possibile e responsabilità storica si gioca molto della nostra civiltà. Soprattutto la salvaguardia di conquiste quali la coniugazione tra la democrazia costituzionale e il multiculturalismo.
Contenuto
ALESSANDRO BARBAN e GIAFRANCO BRUNELLI 1) Apertura del convegno ESTER ABBATTISTA (collegamento internet) “… Di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” E se la parola diventa pane? Meditazione
PIER PAOLO PORTINARO (collegamento internet) 2) Figure storiche del potere Dominio, violenza, democrazia
LAURA BOELLA 3) Falsificare il bene La prima radice dei totalitarismi
PIERO STEFANI 4) Visioni religiose del potere e della violenza Limiti teologici e condizioni storiche
SERGIO GIVONE 5) La libertà è insopportabile? Riflessioni a partire da F. M. Dostoevskij
KURT APPEL 6) Annullare le coscienze Menzogna, manipolazione, oppressione. Riflessioni a partire da G. Orwell |
ARISTIDE FUMAGALLI 7) La coscienza e il suo fondamento L’uomo come l’essere della trascendenza
PAOLO LEGRENZI (collegamento internet) 8) A mia immagine Il culto della propria immagine e la perdita di sé
LUCIANO EUSEBI 9) Legge e libertà Atto morale e coscienza storica di fronte al potere
LUCIANO VIOLANTE 10) Legge dello Stato e legge del cuore La follia di Antigone
ALBERTO ORIOLI 11) Il potere dei mercati e delle tecniche Dai sistemi ideologici alla post-globalizzazione
STELLA MORRA (collegamento internet) 12) Il mistero dell’altro Dono di Dio, responsabilità storica
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